Approfondimenti, Novità

Stress e comunicazione: come lo stress influenza la nostra vita

stress e interazioni sociali

La giornata mondiale per la consapevolezza dello stress è un’occasione importante per riflettere su uno dei maggiori disagi della vita moderna. Lo stress non riguarda solo il benessere fisico e mentale individuale, ma si manifesta anche nelle nostre interazioni sociali e professionali.
Uno degli ambiti in cui lo stress ha un impatto particolarmente rilevante è quello della comunicazione. Quando siamo stressati, infatti, la nostra capacità di comunicare chiaramente e di comprendere il prossimo viene fortemente influenzata.

Sebbene un certo livello di stress possa essere positivo per stimolare la motivazione, quando diventa eccessivo o cronico, può avere effetti dannosi. Quando siamo stressati, il nostro sistema nervoso è in uno stato di “lotta o fuga”, il che riduce la capacità di pensare con calma e di reagire con empatia e pazienza. Questo influisce direttamente sulla qualità delle nostre interazioni, portando spesso a incomprensioni, conflitti e comunicazioni inefficaci.

Lo stress causa:
  1. Riduzione dell’attenzione: imita la capacità di concentrarsi, il che può portare a interpretazioni errate o superficiali dei messaggi altrui.
  2. Aumento dell’irritabilità: può renderci più irritabili e impazienti, portandoci a reagire in modo più emotivo e meno razionale alle parole o ai gesti degli altri.
  3. Comunicazione non verbale alterata: i segnali non verbali sono fondamentali nella comunicazione. Sotto stress, il linguaggio del corpo può diventare rigido o chiuso, e il tono di voce più aggressivo o frettoloso, dando l’impressione di ostilità o di disinteresse.
  4. Rifiuto dell’ascolto attivo: quando siamo sopraffatti dallo stress, possiamo avere difficoltà a dedicare tempo ed energia all’ascolto attivo interrompendo spesso, cercando di abbreviare la conversazione o addirittura evitare il contatto visivo.

Nel contesto lavorativo, lo stress è spesso legato a scadenze pressanti, carichi di lavoro e relazioni interpersonali complesse. Questo tipo di stress può compromettere la capacità di collaborare e di risolvere i conflitti in modo costruttivo.

Per prevenire questi effetti, molte aziende stanno promuovendo pratiche come il “mindfulness aziendale” o sessioni di gestione dello stress, per aiutare i dipendenti a mantenere la calma e a comunicare in modo più efficace.

Lo stress ha un impatto significativo anche sulle nostre abitudini di acquisto e sui processi decisionali legati al consumo. Quando siamo stressati, infatti, il nostro modo di fare shopping può diventare meno razionale e più impulsivo, influenzato da bisogni emotivi piuttosto che da esigenze concrete. Vediamo come lo stress condiziona le nostre scelte d’acquisto e quali meccanismi psicologici sono coinvolti.

Sotto stress è comune cercare sollievo e gratificazione istantanei, e l’acquisto impulsivo diventa un modo per alleviare il disagio emotivo. Questo fenomeno è noto come “retail therapy” o terapia dello shopping. Quando acquistiamo qualcosa, il nostro cervello rilascia dopamina che aiuta a ridurre temporaneamente lo stress. Tuttavia, questa sensazione di benessere è spesso di breve durata, e può portare a una spirale di acquisti ripetuti per replicare quel momento di piacere, con possibili ripercussioni sul bilancio personale.

Lo stress porta spesso a cercare prodotti che offrono un senso di sicurezza o comfort. È per questo che, in situazioni di stress prolungato, molte persone acquistano articoli come cibi “confortanti” (dolci, snack) o prodotti legati al benessere e al relax (come coperte, candele profumate, accessori per la casa).

Lo stress influisce negativamente sulle capacità cognitive, riducendo la nostra abilità di valutare in modo critico le opzioni disponibili e di fare confronti tra i prodotti. Quando siamo stressati evitiamo spesso il contatto sociale e le uscite, preferendo soluzioni comode e immediate. Lo shopping online offre la possibilità di acquistare prodotti in modo discreto, senza dover affrontare lunghe file o il caos dei centri commerciali. Inoltre, l’acquisto online consente di prendere decisioni d’impulso in pochi clic, rendendo facile l’acquisto impulsivo.

Lo stress, paradossalmente, può anche aumentare il rischio di pentimento dopo un acquisto. Gli acquisti fatti d’impulso o per alleviare lo stress possono portare a sensi di colpa o frustrazione post-acquisto.

stress e interazioni socialiPer ridurre lo stress e migliorare il benessere generale, esistono diverse pratiche e tecniche che possiamo adottare nella vita quotidiana. Ecco alcune delle più efficaci:

  • Esercizio fisico regolare: lattività fisica stimola la produzione di endorfine, riducendo tensione e migliorando l’umore.
  • Tecniche di respirazione profonda: respirazioni controllate, come la tecnica 4-7-8*, calmano la mente e riducono lo stress.
  • Mindfulness e meditazione: la consapevolezza aiuta a concentrarsi sul presente e gestire meglio le emozioni.
  • Yoga e stretching: movimenti fisici combinati con respirazione riducono lo stress e alleviano la tensione muscolare.
  • Sonno di qualità: dormire bene è essenziale per il recupero fisico e mentale.
  • Gestione del tempo: pianificare la giornata e usare tecniche come la “Tecnica del Pomodoro**” aiuta a mantenere produttività senza stress.
  • Socializzare e supporto sociale: parlare con amici e familiari riduce l’isolamento e favorisce un buon benessere emotivo.
  • Alimentazione sana: una dieta equilibrata e la riduzione di caffeina e zuccheri raffinati contribuiscono a mantenere stabili i livelli di energia.
  • Rilassamento progressivo dei muscoli: contrarre e rilassare i muscoli aiuta a ridurre la tensione fisica.
  • Esprimere la creatività: attività artistiche o manuali permettono di ridurre lo stress attraverso l’auto-espressione.
  • Imparare a dire “no”: riconoscere i propri limiti e dire “no” quando necessario previene il sovraccarico.
  • Ridurre l’uso della tecnologia: limitare l’uso di dispositivi elettronici, soprattutto prima di dormire, aiuta a migliorare il benessere mentale.
  • Journaling (scrittura terapeutica): scrivere regolarmente su pensieri, emozioni o gratitudine aiuta a liberare la mente, migliorando la gestione dello stress e favorendo un maggiore senso di controllo e benessere.

In un mondo sempre più frenetico e interconnesso, lo stress è diventato una sfida quotidiana. Essere consapevoli di come influisce sulle nostre interazioni e sulla nostra comunicazione, ma anche sul nostro modo di approcciare le cose, è il primo passo per migliorare i rapporti interpersonali, sia sul lavoro che nella vita privata.
È importante prendersi cura del proprio benessere, non solo per la salute, ma anche per promuovere una comunicazione più empatica, rispettosa e costruttiva e per raggiungere una tranquillità emotiva.

Investire nella gestione dello stress significa, in fondo, investire in relazioni più autentiche e armoniose.

 

* Tecnica 4-7-8: esercizio di respirazione che aiuta a rilassarsi, ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno. È stata resa popolare dal dottor Andrew Weil, un esperto di medicina integrativa.
Si inspira dal naso per 4 secondi, si trattiene il respiro per 7 secondi, si espira dalla bocca in modo lento e controllato per 8 secondi, facendo un suono “whoosh” e si ripete il ciclo per 3 o 4 volte dall’inizio.
** Tecnica del Pomodoro: metodo di gestione del tempo ideato da Francesco Cirillo negli anni ’80. Si basa sull’idea di lavorare in blocchi di tempo concentrato, intervallati da brevi pause, per migliorare la produttività e mantenere alta la concentrazione.
Il nome “Pomodoro” deriva dal timer da cucina a forma di pomodoro che Cirillo usava all’inizio della sua carriera universitaria per suddividere il tempo in blocchi.
Si sceglie un’attività da svolgere, si imposta un timer per 25 minuti, si lavora intensamente fino al termine, mantenendo la concentrazione (se una distrazione ti viene in mente, annotala rapidamente su un foglio per poterla affrontare dopo);
quando il timer suona si fa una breve pausa (alzati, cammina, bevi un po’ d’acqua, fai stretching o fai qualsiasi cosa che ti aiuti a rilassarti);
si ripete il ciclo.
Dopo 4 cicli di lavoro da 25 minuti, fai una pausa più lunga, di 15-30 minuti, per ricaricare completamente le energie.